Dicono che il venture capital italiano debba ancora ingranare, ma quando arriva la svolta?

Categorie: Investitori, Startup
Settembre 18, 2023
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Si dice spesso che l’ecosistema innovazione italiano sia anni indietro rispetto ai corrispettivi esteri ed in effetti le altre economie europee, senza arrivare lontano fino agli USA che seguono logiche da sempre molto diverse e che possono fare affidamento su numeri certamente più elevati, hanno consentito al Venture Capital di sbocciare già qualche anno fa.

Ma guardando i dati italiani relativi agli investimenti in venture capital negli ultimi 5 anni e confrontandoli con gli stessi dati a livello europeo si nota, oltre ad un immenso ritardo e differenza di volumi, un accenno di controtendenza: gli investimenti italiani hanno continuato ad aumentare di numero e volume anno dopo anno mentre nei paesi europei si è registrata una situazione di stazionamento e, in alcuni casi, di flessione.

Questa differenza, visibile nei report annuali di Dataroom, VentureCapital Monitor di AIFI ed altri studi, è stata confermata anche quest’anno, nell’analisi parziale a metà 2023 pubblicata da Growht Capital che sottolinea come, oltre al rallentamento generale degli investimenti, ci sia uno scostamento dal trend europeo molto importante.

Infatti, sia l’evoluzione dei volumi che del numero di deal totali registrati in Italia sono distanti ed in controtendenza rispetto a quelli registrati in Europa. Questo ci fa ovviamente ben sperare se pensiamo che il grafico continui a salire nei prossimi anni, come è salito anni fa negli altri paesi europei.

Ma siamo sicuri che ci stiamo muovendo nel verso giusto e che le regole del gioco non siano cambiate in questo gap temporale che spesso usiamo anche per fare valutazioni forse talvolta un pò superficiali delle bontà di alcuni business europei e d’oltreoceano?